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Cascata dell’uomo storto – Valle del Lys

Dicembre 27, 2018

Il Vallone dei Necho è una valle laterale della Valle del Lys. Anche se poco conosciuto, al suo interno vi sono alcune belle cascate che si formano quasi tutti gli anni. Una di queste è la Cascata dell’Uomo Storto. Una linea di ghiaccio non difficile che si insinua tra le pareti di una stretta gola.

Prima salita

Gian Carlo Grassi, Fulvio Conta, 1987

Quota cascata: 2200 m
Esposizione: ovest incassato
Sviluppo cascata: 200 m
Difficoltà: III/3

Avvicinamento
Da Gressoney la Trinitè seguire il sentiero numero 4 ( parziale deviazione sul sentiero numero 3 causa lavori al momento della stesura di questo articolo) che con un bel percorso a tornanti si addentra nel vallone di Necho. Arrivati in una zona più pianeggiante, a quota 1850 m circa ,la gola con la “Cascata dell’Uomo Storto” e “Necho e la luna” diviene ben visibile sulla destra.
Abbandonare quindi il fondovalle e, passando vicino ad un evidente rudere, risalire il ripido pendio boscoso fino all’ingresso della gola.

Ore 1,30 dall’auto in condizioni normali.
ATTENZIONE: pendii nevosi ripidi

La cascata

A gennaio la sommità della cascata prende sole dalle 14. Nei mesi successivi l’irraggiamento aumenta notevolmente. Prestare attenzione dunque alle numerose e grosse stalattiti della vicina “ Necho e la Luna”
I pendii sopra la cascata sono ripidi e potenzialmente pericolosi in caso di manto nevoso instabile.
La cascata è ben visibile dal parcheggio degli impianti di Punta Jolanda.

L1: risalire il canale di neve con un breve salto di ghiaccio a 70°. Sostare su viti alla base del bel muro di ghiaccio sulla sinistra. 50 metri

L2: Continuare nel facile canale nevoso superando una strettoia ghiacciata. Sosta su viti a sinistra. 45 m

L3: ancora nel canale neevoso fino alla base del caratteristico salto successivo. Sosta su viti, 30 metri
L4: il tiro successivo si presenta come un diedro stretto tra ghiaccio e roccia. Lo si risale e nel tratto più verticale si può appoggiare la schiena alla parete di roccia. Sosta su viti in una grotta dietro un muro verticale. 30 metri
L5: possibilità di due uscite.
A destra più facile, 50 metri, a sinistra più difficile e verticale ( grado 4)
Sosta su viti al termine del ghiaccio

Discesa: su abalkov lungo la linea di salita

Materiale

Normale dotazione da cascata, cordini d’abbandono per le abalakov.

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