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La Via Normale al Becco della Tribolazione

Ottobre 7, 2017

Il Vallone di Piantonetto è noto per le sue belle vie d’arrampicata e per il suo ambiente severo ma stupendo.
Il Becco meridionale della tribolazione, tra tutti i picchi del vallone, è la cima più appariscente e caratteristica. Un trapezio perfetto di roccia rossa e verticale scaldato dal sole per buona parte della giornata.
Le vie di salita sono molte e tutte bellissime. Non fa eccezione la via normale che segue la cresta sud ovest. Roccia salda, panorama superbo e difficoltà limitate al III grado.
La normale al becco della Tribolazione è un’itinerario per gli amanti delle difficoltà classiche e delle lunghe giornate in montagna godendo di ampi panorami in luoghi selvaggi.

Tutto questo ha allettato il palato alpinistico di Daniele e Alberto con cui ho condiviso questa bella salita.
Il primo step da superare per arriva in cima al Becco è rappresentato dall’avvicinamento. 1200 mertri di dislivello tra sentieri, tracce di sentiero, praterie alpine e pietraie con massi di ogni dimesione. Eh si, il Piantonetto non è famoso per avvicinamenti brevi e rilassanti!
Dopo tre ore di cammino si arriva però in un posto meraviglioso: il Colletto dei Becchi. Superata l’ultima rampa di sassi e ghiaia di colpo si giugne al piccolo colle e si spalanca davanti agli occhi il Vallone di Noaschetta con la cima del Gran Paradiso e altre numerose cime e ghiacciai.
Dal Colletto si inizia ad arrampicare. Corda, casco, imbrago e si parte.
L’arrampicata è su roccia salda, mai troppo difficile ed esposta ma sempre divertente. A tratti si segue la cresta sud ovest e a tratti si resta sul versante ovest percorrendo cengie, brevi diedri e camini. Il terreno è appoggiato e si presta bene ad una divertente salita con gli scarponi.

Ogni 25 metri una sosta a spit ci indica che siamo sulla retta via e in meno di due ore giungiamo in cima al Becco della Tribolazione. Solo noi in tutto il Piantonetto con una vista che giunge fino alla pianura ed oltre.
Ripercorriamo a ritroso l’itinerario di salita aiutandoci con qualche discesa in corda doppia e disarrampicando il resto.
Dal Colletto mettiamo via il materiale d’arrampicata e iniziamo la lunga discesa verso l’auto.

Eh si, il Piantonetto non sarà famoso per gli avvicinamenti brevi e rilassanti ma è famoso per le grandi giornate vissute in montangna che ti fanno venir voglia di dire “ Ancora! Ancora!”

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