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Via Sella – Levanna Centrale 3619m

Agosto 8, 2017

Cresta Sella alla Levanna Centrale, una via grandiosa per raggiungere la vetta più elevata del gruppo delle Levanne. Per me e Matteo un desiderio coronato. Una via interessante che si svolge su roccia discreta e divertente da scalare e che ci conduce sulla vetta di queste montagne un po’ demodée, ma che per noi amanti della Valle Orco rappresenta un simbolo!!!
La Via Sella, aperta nell’agosto 1881 dai Sella con J.Bich e J.J.Maquignaz, percorre lo sperone settentrionale che dalla Vetta più alta scende fino sul Ghiacciao Superiore del Nel. Questo itinerario, pur non sviluppandosi sulla roccia più bella del massiccio, risulta divertente da arrampicare e, se ci si mantiene sul filo dello sperone la roccia è buona fatto salvo per gli ultimi 80 metri di dislivello, dove occorre porre più attenzione.
Leggendo la relazione originale si legge che la roccia, causa l’esposizione, rischia di essere spesso verglassata o sporca (di neve) 12 agosto!!!!!!!!!!! Problema non più presente ultimamente…da segnalare invece  l’attenzione necessaria sulle cenge inclinate che, se un tempo erano innevate, ora sono ricche di sassi che aspettano una spintarella…
Con Matteo abbiamo deciso di percorrere l’itinerario in giornata da Chiapili di Sotto, in vetta causa meteo incerta non non abbiamo proseguito in cresta per raggiungere la Levanna Occidentale (scelta consigliata 😉 ), ma siamo scesi verso il piano de l’Arc de source Superieur. Da lì per il Col des Pariotes abbiamo raggiunto e traversato il Vallone Vers le Lacs (dove è sito il Ref. du Carrò), e da questo, stando sopra i laghetti per non perdere quota (3050 c.ca) siamo risaliti al Colle del Carro per tornare in Valle Orco. Il tutto per 2300 c.ca di dislivello positivo ed 12 ore di viaggio, tra laghetti, roccia, stambecchi e camosci.
Grazie Matte per la fantastica giornata…stanchi ma contenti, un bel sogno realizzato!!!!

Descrizione itinerario:
Partendo da Chiapili di Sotto presso lo skilift si raggiunge il Rifugio Jervis.
Da questo si segue il sentiero per Chiapili di Sopra, questo traversando a destra dopo una breve salita diviene pianeggiante ed inizia a scendere verso una vecchia bergeria diroccata. Nella zona in cui inizia a scendere parte a sinistra una traccia di sentiero bollata di rosso che a mezza costa porta ad una presa dell’acqua. Da questa si sale, seguendo il torrente, in direzione del ghiacciaio superiore del Nel. Si prende piede sullo stesso aggirando verso destra per una valletta alcune balze rocciose. Una volta sul ghiacciao, lo si traversa (ramponi ai piedi) pressochè in piano in direzione dell’evidente sperone che caratterizza la Via Sella alla Levanna Centrale (attenzione ai crepacci posti lungo la direzione di marcia). Seguendo il percorso più evidente si mette piede sullo sperone 3100m c.ca.
Una volta sulla spalla si vede  verso sinistra una bella fessura che caratterizza il primo passaggio di arrampicata della via III, da qui cercando di stare sul filo di cresta dove la roccia è migliore si segue lo sperone fino alla vetta 3619m (passaggi di II e III).
Dalla vetta due possibilità: scendere per la via normale della Levanna Centrale, oppure proseguire verso il Colle delle Levanne (abbassandosi facilmente sul versante francese) e da questo risalire seguendo la cresta alla Levanna Occidentale 3593m passaggi fino al IV/IV+.
Da questa per la via normale verso il Rifugio del Carrò.
Se si vuole proseguire in giornata e rientrare per il Colle del Carro conviene traversare alti (quota 3050 c.ca) stando sopra i laghetti e su terreno disagevole raggiungere il sentiero che risale al Colle.
Da qui per sentiero attrezzato si scende nella parte alta del Vallone del Carro e per il sentiero (tracce all’inizio) si ridiscende a Chiapili di Sotto.
Per farla in più giorni il consiglio può essere quello di prevedere una notte al Rif. Jervis, che evita la salita di 2000m di dislivello dall’auto alla cima, ovvero una notte al Rif. du Carrò che spezza il lungo rientro…oppure entrambe, il che ci regala una ottima vacanza di tre giorni!!

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