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Punta Imperatoria, couloir nord ovest II/2/M4

Febbraio 14, 2020

La Punta Imperatoria è una cima di 2302 metri posta tra la Valle di Viù e la Valle di Susa a due passi da Torino
Molto frequentata dagli escursionisiti, non lo è per nulla dagli alpinisti a causa della mancanza di itinerari interessanti. Forse però vi è un’eccezione.
Approfittando della neve molto dura che in questi giorni caratterizza le nostre montagne, abbiamo esplorato il canale nord ovest della Punta Imperatoria scovando un piccolo gioiello per l’alpinismo a “chilometri zero”.

Noi abbiamo percorso integralmente il canale trovando alcuni passaggi di misto e del ghiaccio fine ma tutte le difficoltà sono aggirabili su neve. Ne è risultato un itinerario molto valido e dalle difficoltà contenute per chi ama l’avventura senza andare troppo lontano da casa.

Bando alle parole, passiamo a raccontare i fatti.

Coluoir Nord Ovest alla Punta Imperatoria, 2302 metri

Difficoltà: percorso integrale II/2/M4. L’uscita diretta di misto può essere aggirata a sinistra lungo belle colate di ghiaccio.
Dislivello coluoir: 522 m
Dislivello avvicinamento: 550 m dalla frazione di Sant’Antonio
Materiale: corda da 30 metri, 3 viti da ghiaccio corte, una scelta di nuts e friend dallo 0,4 al 2 BD
Condizioni necessarie: neve assestata ottimamente.

Avvicinamento stradale
Risalire la valle di Viù e superato Forno, prima dell’abitato di Lemie, imboccare la strada che conduce alla frazione di Sant’Antonio e poi al Colle del Colombardo.
Percorrere la strada fin dove sgombra dalla neve e parcheggiare.

Avvicinamento al coluoir

Seguire la strada sterrata fino a quota 1460 dove vi è un tornante a destra. Abbandonare la strada e salire alla meglio lungo il valloncello a sinistra che costeggia la parate e conduce all’attacco del coluoir a quota 1780 m.
1 ora circa.

Salita
Si risale il canale superando una breve strozzatura. Poco dopo il canale è ostruito da un grosso masso.
Sostare a destra, fessura, e superare il masso con un tiro di misto facile. Sosta a monte usando le fessure ai lati del canale o ghiaccio se presente. 30 metri, 2/M3
Si continua lungo il canale superando un’altra breve strozzatura giungendo sotto la parete finale dove il canale principale termina. Da qui si può uscire facilmente a sinistra per divertenti colate di ghiaccio.
Per uscire direttamente, invece, sostare a destra su roccia e con un tiro superare il diedro /camino con poco ghiaccio. Al suo termine proseguire a sinistra lungo il pendio e sostare su ghiaccio o roccia. 30 m, 2/M4. Lunghezza molto divertente.
Seguire il nevaio verso destra e raggiungere uno stretto canalino con ghiaccio. Risalirlo e al suo termine uscire sui pendii finali. Sosta su neve o ghiaccio. 30 m, 2/M/ erba ghiacciata.

Salire lungo i pendii con inclinazione modesta( max 40°) fino alla cresta sommitale e da qui in vetta.

VARIANTE DI SINISTRA ( vedi foto)

Dove il canale termina contro le rocce lasciare a destra l’uscita diretta e proseguire lungo una facile colata di ghiaccio a sinistra raggiungendo un nevaio. Un gradone a 80° e poi ghiaccio appoggiato, 20 metri circa.
Senza proseguire lungo il nevaio, imboccare un canaletto ghiacciato a destra ,bello, fino ad un altro nevaio. Superare sulla destra del nevaio un gradone di roccia alto 2 metri ricongiungendosi all’uscita diretta sopra il tiro di misto. Raggiungere i pendii sommitali tramite l’ultimo tiro dell’uscita diretta ( ghiaccio e neve).

Discesa

Per cresta e pendii scendere al Colombardo e da qui lungo la strada rientrare all’auto.

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